11/05/2024

Una meravigliosa dichiarazione d’amore nei confronti del nostro “idioma nobile, ricco e complesso”

elisagelsomino.com - Elisa Occhipinti Gelsomino

«Se il vostro primo impulso quando ricevete un messaggio con su scritto “c’è lo fatta” è buttare il cellulare dalla finestra, ecco: La strage dei congiuntivi di Massimo Roscia lo dovreste proprio leggere. Un noir sagace e originale, un’invettiva contro l’incuria e l’ignoranza linguistiche dei nostri tempi. Avverbi usati sconsideratamente, “consonanti indifese” messe al posto sbagliato, “qual’è, preposizioni “rigurgitate a casaccio”, verbi intransitivi che diventano transitivi, abusi di puntini di sospensione, incapacità di collocare le virgole, povertà lessicale e, naturalmente, estinzione del congiuntivo. […] Le voci e i punti di vista si alternano capitolo dopo capitolo fino allo sconcertante epilogo, le numerosissime note a piè di pagina arricchiscono un testo fatto di dialoghi brillanti, di raffinato humour e, ogni tanto, anche di un pizzico di poesia. […] La strage dei congiuntivi, come avrete capito, va al di là di qualsiasi categorizzazione e si presta ai livelli di lettura più diversi. E se è un romanzo per certi versi molto erudito, per certi versi molto provocatorio, più di tutto può essere considerato una meravigliosa dichiarazione d’amore nei confronti del nostro “idioma nobile, ricco e complesso”.

Recensione a

La strage dei congiuntivi

di Massimo Roscia

220
8,49 


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