«Per quanto l’idea del progetto possa far immaginare lo stile documentaristico, in realtà il lettore si ritroverà immerso in dei racconti nei quali la narrazione è affidata a coloro che questi confini li abitano o li vogliono superare: l’autore ha deciso di raccontare nei dettagli i percorsi, i luoghi, le facce, le conversazioni e gli intoppi che ogni singola tappa ha portato con sé, offrendoci uno spaccato reale, spesso tristemente angosciante, di quello che succede intorno a noi e che troppo spesso non vogliamo».
Per leggere tutto l’articolo clicca qui.
Recensione a
di Marco Truzzi