«Il testo di Meschiari dice tutto questo sotto forma di un resoconto etnografico che è anche testimonianza civile, presa di posizione politica, accusa verso l’accademia consenziente, ma soprattutto accorato storytelling di esperienze di vita vissuta, rilanciate, col passare delle pagine, sotto forma di un investimento poetico che si fa sempre più intenso, più forte, più duro».
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