Spesso, preoccupati dal riscaldamento globale e dalle conseguenze che ne subiremo noi, ci dimentichiamo degli abitanti di queste terre […]
Ce lo ricorda “Artico nero” di Matteo Meschiari, antropologo che scrive come un postmodernista americano. «Leggendo le parole di questa gente ci si rende conto che la vera violenza qui non è tanto quella della natura, ma “la solita vecchia storia coloniale”, come direbbe Meschiari, portata avanti da popoli apparentemente democratici che, convinti di portare la civiltà, hanno devastato la storia millenaria di un popolo».