«Argentina, 1976: dopo il golpe Haroldo Conti viene rapito dal regime militare e fatto sparire, per sempre. Si chiude così, in una immaginaria lista di nomi tra desaparecidos, la carriera di un giornalista e scrittore tra i più noti dell’Argentina novecentesca, autore nel 1962 di Sudeste , romanzo vincitore del premio Fabril mai approdato in Italia prima di oggi, 2018 in cui arriva sullo scaffale di Exòrma nella traduzione preziosa e incantata di Marino Magliani».
Recensione a
di Haroldo Conti