«Per chi avesse avuto le ventura di leggere questo singolare, bellissimo romanzo in originale (Compania General Fabril Editora, 1962) o ne avesse letto, sempre in originale, dei frammenti (ne sono disponibili moltissimi in rete), leggendo la traduzione italiana si renderà conto di come Magliani sia riuscito a rendere il ritmo, le atmosfere nostalgiche che si respirano sul fiume, la precisione di Conti, insomma di come sia riuscito a tradurre con grande efficacia precisione e lirismo. Ha reso un grande servizio a uno dei più grandi narratori argentini del novecento e, purtroppo, tra i meno conosciuti in Italia».
Recensione a
di Haroldo Conti