«[…] Raramente mi è capitato come questa volta di sentirmi completamente dentro alla descrizione di un paesaggio, di esserne intimorito, di sentire l’umido sulla pelle e vedere le canne ondeggiare al vento, di sentire i piedi sprofondare nel fango o vedere un pesce sguazzare nell’acqua limacciosa. Conti ha avuto la capacità, la maestria di dipingere con un pennello fine un paesaggio vivo fino all’ultima pagina.[…]»
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Recensione a
di Haroldo Conti