«Un romanzo silenzioso e solitario, data la scarsità dei dialoghi e di capacità dialettica dei suoi personaggi, ma dal silenzio pieno dei suoni dell’ambiente circostante, di una natura splendida, forte e rigogliosa, un fiume in perenne movimento, popolato da pesci e uccelli acquatici, in cui l’elemento luce cambia ogni ora, allungando le ombre o regalando coni di insperata serenità».
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Recensione a
di Haroldo Conti