«Perché questo romanzo merita di essere letto e riletto? Per il fascino che sa trasmettere nelle descrizioni, per la magia del fiume (che riporta a tanti illustri precedenti, da Mark Twain a Rimbaud), per la naturalezza e la partecipazione con cui racconta i fasti e i nefasti del protagonista, e per la rassegnata accettazione della tragica fine che ci aspetta, tutti quanti, quando nei nostri occhi “da pesce moribondo” resterà soltanto il sogno di una bellezza mai raggiunta».
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Recensione a
di Haroldo Conti