I villaggi del romanzo (le storie morandiniane, ormai le conosciamo, hanno il sapore e i colori delle Alpi innevate della Val d’Aosta, intrise ogni volta di un mistero da scoprire) sono quelli di Sostigno, giù, a valle, nella piana accanto al fiume, e Testagno, situato più a nord, al fresco tra le baite sulle alture, e sono distanti fra loro un paio d’ore, fatte di buon passo.
Da tempo immemorabile si riscontrano in quei luoghi strani ed evidenti fenomeni di corrosione geologica, una sorta di dilavamento naturale del pietrisco da monte a valle […]
Claudio Morandini anche questa volta entra con leggerezza e intensa profondità nell’animo degli abitanti, ne ascolta lo scuotersi delle viscere e riferisce davanti all’inquietante fenomeno dei gravi […].