«Sono storie nella storia che si uniscono a formare un’unica trama che va continuamente avanti e indietro nel tempo. Morandini si diverte con il suo lettore ad ascoltare le voci dei paesani. Sembra proprio di stare lì, all’osteria del paese, ad ascoltare i loro racconti con le voci che si sovrappongono, le battute che si fanno e gli sguardi ora interessati e ora divertiti. Leggende, vecchie storie escono tutte insieme per raccontarci come questa “cosa” sia nata. La piacevolezza della lettura è data da questa leggerezza nel porsi di fronte a questo dilemma, ad un mondo che si sgretola e dove nessuno può farci molto. Ma un conto sarebbe rassegnarsi e un altro è convivere con l’inevitabile».
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