«Claudio Morandini, attraverso una prosa antica, suadente come una cantilena, ci conduce in un viaggio tra il tempo presente e quello passato, sbirciando ogni tanto in quello futuro. “Le pietre” è un libro che culla, come una voce di tempi e luoghi lontani; allo stesso tempo, però, è un libro che ammonisce: la ragione non è affare buono per tutte le stagioni, guardare rapidi e sospettosi non porta frutto. E ricordare chi si è stati non è un affare di cui ridere».
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