«Tra Buzzati e Beckett, un assurdo fenomeno che non si riesce a spiegare né a esorcizzare. […] Claudio Morandini è uno scrittore che sa sognare. Uno spirito di confine che cesella le sue fiabe con la leggerezza della leggenda, incurante di mode e mercati, abbarbicato a una di quelle ispirazioni appartate che talvolta generano storie limpide e universali».