«Adelmo Farandola rappresenta in tutto e per tutto l’ultima incarnazione dell’uomo del sottosuolo che rimanda a Fëdor Dostoevskij e che ha fatto della rinuncia al mondo la sua “stolta” saggezza […]. Neve, cane, piede è un romanzo breve ma dalla prosa accurata, dove l’abilità di Morandini sta nella capacità sintattica di mimare la pazzia del protagonista e di condurci dentro i labirinti della sua mente. Un testo molto bello e assai ben scritto, giustamente vincitore del premio Procida 2016 nella sezione Narrativa».