«Questo di Morandini è un capolavoro, non solo per la capacità e la sveltezza narrativa, ma anche per la pienezza dei dialoghi che si fanno gustare come una tipica pietanza di montagna, mentre fuori il gelo paralizza il mondo intero e dentro, attorno al focolare, si ascoltano le leggende del posto.
Camminando per sentieri impervi, l’autore ci conduce fino alle viscere della montagna dove sembra che tutto abbia avuto inizio e che tutto lì ritorni.»
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